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Nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani è stato presentato Emmanuel Gyasi: queste le prime parole del nuovo attaccante azzurro.

“Empoli rappresenta una tappa importante per me – ha dichiarato Gyasi -, questa è l’opportunità per rimettermi in gioco e meritarmi la Serie A. Lo dovrò dimostrare sul campo e non solo. Ho sempre visto l’Empoli come una società familiare, che valorizza tanto i giovani, un Club che fa veramente calcio. Quando ho saputo della possibilità di venire qui ero contento, quando ho affrontato l’Empoli sono sempre state gare toste. Come ho vissuto il passaggio ad Empoli? Ho trascorso la maggior parte della mia carriera allo Spezia, è stato un percorso importante, sono stati anni in cui abbiamo fatto la storia del club. Lasciare lo Spezia è stato difficile, visto quello che ho vissuto, però era il momento giusto per andare e venire in un ambiente come Empoli, dove posso rimettermi in gioco e cercare di fare bene. Per quanto riguarda la posizione in campo sarà mister Zanetti a decidere, davanti mi trovo bene in tutti i ruoli. Sono a disposizione dell’allenatore, dove lui ritiene che posso dare il massimo darò il massimo. Che gruppo ho trovato? Bellissimo, c’è una grande alchimia tra i più esperti e i giovani, ragazzi di grandissima qualità e di grandissimo futuro. Una gruppo sano, sono davvero contento di farne parte. Le mie caratteristiche ed a chi mi ispiro? Sono un attaccante esterno che davanti può fare tutti i ruoli: mi piace giocare sull’inserimento, la velocità, l’uno contro uno e l’uno-due. Cerco sempre di imparare e migliorare. Non mi ispiro a nessun giocatore in particolare ma il mio idolo è sempre stato Cristiano Ronaldo. Quali saranno le difficoltà maggiori nel prossimo campionato? La Serie A è difficile, lo sappiamo, dovremo seguire il mister e creare il gruppo, che è la cosa più importante: se il gruppo è tutt’uno con l’ambiente si possono raggiungere gli obiettivi. L’esordio in campionato con l’Hellas Verona dopo che lo avevo affrontato nello spareggio salvezza? Forse dev’essere destino, non so. Ci stiamo preparando bene – chiude Emmanuel – per iniziare al meglio per la prima giornata”.