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Era il 1986, 30 anni fa, quando l&#8217 Empoli si affacciò per la prima volta nella massima serie. Era l&#8217 Empoli di Salvemini, che nella stagione precedente aveva conquistato la promozione in A e la possibilità di giocare nell&#8217 élite del calcio. E il 14 settembre 1986 gli azzurri esordirono nella massima serie, sconfiggendo per 1-0 a Firenze l'Inter di Trapattoni grazie alla rete di Marco Osio: fu quella la prima volta tra i &#8220 grandi&#8221 , in Serie A, in quel campionato, all&#8217 epoca a 16 squadre, tanto sognato e ambito. Un esordio con i fiocchi, bagnato con una vittoria, seguita da un&#8217 altra alla seconda giornata, che proiettò gli azzurri in vetta alla classifica. Da quel 14 settembre sono passati poco più di trenta anni, sono arrivate vittorie, pareggi e sconfitte, momenti felici e altri meno, gioie e delusioni si sono mischiati in 30 anni di storia azzurra. Sarebbero tante le gare da ricordare, dalla prima vittoria con l&#8217 Inter prima descritta a successi divenuti storici, a partire da quelli contro tutte le big d&#8217 Italia che nel tempo si sono dovuti piegare all&#8217 Empoli, passando per i successi nei derby, fino a quelle gare chiave per raggiungere il nostro scudetto che risponde al nome di salvezza. Con il Milan sarà la gara numero 400 dell&#8217 Empoli in A, di un Empoli che per la dodicesima volta nella sua storia partecipa alla massima serie. Siamo partiti con l&#8217 Empoli di Salvemini, per proseguire con quello di Luciano Spalletti. Ma Serie A vuol dire Silvio Baldini e quell&#8217 Empoli spettacolare, ma anche Mario Somma e Luigi Cagni che portò l&#8217 Empoli al record storico di punti in A e raggiunse l&#8217 Uefa per poi un anno dopo retrocedere. Ed infine il passato recente, con l&#8217 Empoli di Sarri, di Giampaolo e quello attuale di Martusciello. Ognuno, da calciatori ad allenatori, ha scritto suo modo pagine importanti di storia azzurra, con un presidente come Fabrizio Corsi che dal 1991 è in sella alla società ed è il denominatore comune di tante belle imprese. Tanti, come detto, sono passati, ma c&#8217 è anche chi è rimasto fermo e fedele in tutte le 399 gare giocate fino ad adesso: è il pubblico azzurro, i nostri tifosi, che hanno girato tutta l&#8217 Italia e da trent&#8217 anni a questa parte non hanno fatto mai mancare il supporto e fatto sentire il lor calore. Oggi si va in campo, per la 400esima volte in A. In attesa di festeggiare nuovi traguardi! Il bilancio degli azzurri ad oggi, vede 102 vittorie, 116 pareggi e 181 sconfitte, 381 reti segnate e 558 subite. Il miglior risultato è stato il settimo posto 2006/07, con conseguente qualificazione alla coppa Uefa, oggi Europa League. Antonio Buscè (164 gettoni) è il pluripresente all-time, Francesco Tavano e Massimo Maccarone, appaiati, i bomber principe con 25 gol a testa.