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Alla vigilia della sfida contro l’Inter il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha voluto commentare la salvezza ottenuta dall’Empoli con tre turni di anticipo.

“Le emozioni sono forti nel momento che arrivano – ha dichiarato -, poi si smaltiscono in fretta. Si è trattato di qualcosa aspettavamo ma che ci aveva fatto tribolare un po’ nell’ultimo periodo e avevamo desiderio di cogliere. L’abbiamo colta fatto tutti insieme quasi con lo staff, i ragazzi si sono ritrovati da un’altra parte e poi il giorno successivo, anche col presidente e i dirigenti, abbiamo brindato tutti insieme a questo risultato, al nostro scudetto che ci teniamo forte nel petto. Credo che sia stato meritato, così come credo che avremmo meritato qualcosa di più; di sicuro è stato sudato, ci abbiamo messo tanto impegno, sia quello che vedono tutti da parte di calciatori, dirigenti e staff tecnico ma anche di tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte e si sono applicate con attenzione, affetto, dimostrando una grandissima partecipazione. Non mi metto a fare l’elenco di tutti, ma mi riferisco a tutti coloro che lavorano per noi e per l’Empoli e che possono sentirsi gratificati per il risultato raggiunto, che ci permette di metterci in evidenza ai massimi livelli. Personalmente è una responsabilità ulteriore che mi sentivo addosso: ai ragazzi dicevo che sento ancora ancora la lama del coltello della mia ultima esperienza in Serie A, finalmente è stata tirata fuori e quindi quella responsabilità di aver tolto qualcosa alla società è in qualche modo scemata e sento di aver ripagato da questo. Ho voluto ringraziare i ragazzi perché attraverso il loro lavoro mi anno dato la possibilità di togliermi questo sassolino”.