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La finalissima di EA SPORTS SUPERCUP che si giocherà mercoledì prossimo a Ryadh tra Milan e Inter introdurrà per la prima volta l`utilizzo del fuorigioco Semiautomatico (S.A.O.T.), sistema già utilizzato dalla Fifa in occasione dei Mondiali in Qatar, presentato oggi all`International Broadcasting Center di Lissone.

“È un giorno importante, siamo stati la prima Lega al mondo ad avere la goal line techonology, la prima ad avere il Var e ora la prima ad avere il fuorigioco semiautomatico. L`obiettivo è risolvere in tempo reale qualsiasi dubbio e curiosità – ha dichiarato l`Ad della Lega Serie A Luigi De Siervo –  Siamo orgogliosi della nostra classe arbitrale, di cui ci fidiamo, per il Saot c`è stato è un lavoro di diversi mesi, l`abbiamo testato mettendo gli arbitri in condizioni di utilizzarla. Sarà una tecnologia che consentirà di risolvere molti dubbi, con un investimento superiore al milione di euro”.

Il nuovo strumento al servizio della squadra arbitrale, che sarà poi introdotto anche in Serie A TIM a partire dalla prima giornata di ritorno, funzionerà grazie a dodici telecamere che saranno installate negli stadi (8 in aggiunta a quelle previste dal broadcast) per il tracciamento dei calciatori e della loro ricostruzione tridimensionale. Attraverso la tecnologia HawkVision, tutti gli attori presenti in campo, arbitri compresi, saranno tracciati in 29 punti corporali, dalla punta del naso alla struttura della massa fisica, con un margine millimetrico di scarto. Grazie anche all`inserimento della linea dell`ultimo giocatore, sarà così possibile agevolare la decisione in tempi rapidi su situazioni di fuorigioco.

“E’ un passo avanti nella competizione, perché ci sarà maggior velocità nella decisione per la classe arbitrale. E’ uno strumento che consentirà di lavorare meglio, il tutto in pieno accordo con la Federazione – ha dichiarato Andrea Butti, Head of Competitions and Operetions Lega Serie A – Gli arbitri hanno già utilizzato offline la tecnologia nella prima parte di stagione, è una implementazione del protocollo Var e non servono ulteriori certificazioni”.