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Nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani è stato presentato Nicolò Cambiaghi: queste le prime parole del nuovo attaccante azzurro.

“Mi hanno sempre parlato benissimo dell’Empoli, è una grande squadra che cerca di fare un bel gioco. Non ho avuto esitazione ad accettare la proposta e venire qui. Anzi, non vedevo l’ora di mettermi a disposizione del mister e della squadra. L’accoglienza del gruppo? È stata ottima, mi sono trovato benissimo fin da subito, i ragazzi sono stati eccezionali. Sono arrivato che mancavano solo due giorni alla partita (di Coppa Italia con la Spal): mi sono fatto trovare pronto, sono stato felicissimo di aiutare la squadra anche se purtroppo non è bastato. Però non vediamo l’ora di rifarci e di partire con il piede giusto in campionato. L’impatto con mister Zanetti? L’impatto è stato buono. Il mister mi ha spiegato il modo di giocare della squadra e la sua idea, in cui mi ci ritrovo perché anche a me piace ricoprire più ruoli davanti. Sono contento di essere entrato in maniera positiva all’esordio, devo continuare così ascoltando quello che mi viene detto per riportalo in campo. Giocare con un calciatore come Destro? Avere più giocatori possibili con esperienza in Serie A e tantissimi gol segnati è positivo: si può solo che imparare e ‘rubare’ tutte quelle piccole cose che consentono a questi giocatori di rimanere a questi livelli per tanti anni”.

“Che tipo di calciatore sono? Fino alla Primavera ho fatto l’esterno offensivo in un modulo con le ali o comunque con centrocampisti esterni. Una volta uscito dal settore giovanile ho ricoperto più ruoli: posso fare la seconda punta e il trequartista. Quando vengo schierato cerco di dare il massimo in qualsiasi posizione. Mi trovo bene sia da esterno, che è il mio ruolo principale, ma anche da seconda punta o da trequartista. Voglia di riscatto per la mia passata stagione? Tantissima, normale quando si arriva da una retrocessione ma non deve essere un peso, anzi, questa voglia va trasformata in fame, rabbia negli allenamenti e nelle partite. La differenza tra Serie B e Serie A? Penso sia sostanziale. Sono pronto a mettermi in gioco ed a paragonarmi con i giocatori che incontrerò quest’anno, non vedo l’ora di farlo. Io titolare domenica con lo Spezia? Non ci penso, sono concentrato ad allenarmi forte in questi giorni che anticipano la partita e poi quello che deciderà il mister lo vedremo dopo. Penso ad allenarmi forte perché devo ancora trovare la condizione migliore”.