Il tecnico azzurro Roberto D’Aversa ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro l’Udinese; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.
“L’Udinese – ha dichiarato D’Aversa – è una squadra organizzata e ben allenata. Normale che per fare risultato dovremo andare in campo concentrati e determinati dal primo al novantacinquesimo minuto perché hanno dimostrato di poter ribaltare le partite. Non dobbiamo mai dare nulla per scontato. Da parte nostra serviranno volontà e determinazione per fare risultato pieno contro una squadra forte sotto ogni punto di vista”.
“I duelli – ha proseguito – sono fondamentali a prescindere dall’avversario. Ho visto l’Udinese a Bergamo, non ricordo nel breve una squadra che abbia messo così in difficoltà l’Atalanta. L’Udinese ha una rosa completa sotto ogni punto di vista. Dobbiamo ragionare sul duello singolo anche se dall’altra parte c’è qualcuno che può avere una struttura superiore ma dovremo sopperire con la voglia di portare a casa il risultato. L’Udinese è una squadra forte ma sul campo dipende da come interpreteremo la gara a prescindere dall’avversario”.
“Avremmo voluto approfittare di queste due settimane di sosta – ha aggiunto – per recuperare gli indisponibili. Purtroppo non è così. Con l’infortunio di Haas perdiamo tanto sul campo ed anche fuori. È cresciuto dal primo giorno del ritiro, ha avuto un miglioramento indescrivibile. Questo deve servire ai giovani perché non c’è mai fine alla possibilità di migliorare. Nicolas è un ragazzo importante nello spogliatoio e per come si allena, abbiamo perso un gran giocatore ed un grande uomo. Come ho detto ai ragazzi dobbiamo sopperire in campo ma anche fuori a questa assenza. Di solito non mi piace parlare degli infortunati ma per lui è doveroso farlo per che ciò che ci ha dato. Mi faccio portavoce della società e della squadra”.
“Ci troviamo in una situazione di emergenza – ha concluso – forse maggiore rispetto a Lecce. Ma noi preferiamo ragionare sulle soluzioni piuttosto che sui problemi. La ripresa è sempre un punto interrogativo, è chiaro che nella sosta si lavora sempre sotto ogni punto di vista. Domani la differenza la farà come noi andremo in campo ed abbiamo anche un motivo in più per fare bene: si chiama Nicolas Haas. Questo, ovviamente, senza nulla togliere agli altri ragazzi che sono fuori”.