“Le migliori risposte sono arrivate dall’atteggiamento della squadra – ha dichiarato il tecnico azzurro al termine del primo test stagionale degli azzurri -; tutti sono arrivati con gran voglia di fare e con la giusta predisposizione al lavoro, dai più giovani che potranno crescere e darci una gran mano fino a tutti gli altri, da chi è rimasto, a chi è arrivato in questi giorni che hanno la giusta mentalità, ovvero la voglia di far bene accanto alla giusta umiltà per affrontare un campionato pieno di insidie come la B”.
“La condizione è ancora quella che è – prosegue – c’era la curiosità di veder come avrebbero risposto i ragazzo in una gara a campo grande dopo giorni di lavoro con carichi importanti. Ho visto buone cose, abbiamo tenuto bene il campo, ho visto la predisposizione all’attenzione e al sacrificio, ovvero due cose su cui dovremo andare a costruire la nostra stagione. L’atteggiamento, come detto, è stato quello giusto, anche se dobbiamo esser bravi a capire, senza pensare di andar sempre a mille all’ora, ma provando a gestire il ritmo, aumentandolo o abbassandolo a seconda dei momenti della partita. La squadra? Sapevamo che dopo lo scorso campionato ci sarebbe stato l’addio di tanti calciatori e il conseguente arrivo di tanti nuovi. C’è bisogno di tempo perché non vogliamo, di comune accordo con la società, metter dentro giocatori solo per far numero ma calciatori e uomini che riteniamo importanti. E se ci sarà da aspettare qualche giorno in più non ci sono problemi, l’importante è scegliere i profili giusti per l’idea che abbiamo”.
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