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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Fiorentina; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

 

“Fino a questa mattina abbiamo trattato la gara come normale – ha dichiarato il tecnico azzurro -, ma il riferimento all’importanza della squadra che andiamo ad affrontare è chiara. Lo dice la classifica, le ambizioni della città, la vicinanza, la storia tra Empoli e Firenze e per tutto ciò non può passare sotto traccia o venir considerata una partita normale. Per quanto riguarda il campo è invece come le altre, dovremmo disputarla al meglio contro una squadra che tenta di imporsi sempre. Come sta la squadra? I giorni sono stati sufficienti per recuperare. Noi abbiamo avuto un problema che va al di là, ci abbiamo messo un po’ di giorni per rimediare a quella fastidiosa situazione, Ma mi è sembrato che dopo un paio di giorni la situazione sia tornata normale”.

“Fiorentina con la mentalità sbagliata a Empoli? Non penso proprio. Battere il Milan è un volano, sono le sconfitte e le situazioni negative che ti penalizzano a meno che non arrivino per altri motivi come capitato a noi. I successi danno sicurezza e forza, non credo la vittoria di sabato scorso tolga a loro qualcosa; di sicuro dà a noi dà la certezza di trovarci di fronte a una squadra che sta facendo cose importanti Fiorentina in calo nei secondi tempi? Certi dati statistici, talvolta, lasciano il tempo che trovano. Ogni gara ha il suo comportamento, il suo andamento, cominciano in una maniera e non sai come finiscono ma non dipendono da una qualità o una difficoltà. Il Verona ad esempio è una squadra che ha sempre realizzato molto nel primo quarto d’ora e con noi hanno rischiato di prenderlo; allo stesso tempo in teoria doveva subire maggiormente nel finale e al contrario ha vinto la partita. Non credo a queste situazioni o a ricorsi storici Come si ferma Vlahovic? Bisogna cercare di essere bravi quanto lui, più bravi è difficile. Lo dicono i fatti che è un ragazzo interessante e dove non si arriva sulle individualità si deve arrivare col comportamento di squadra, essendo collaborativi, attenti, provando a prevenire quanto possibile, consapevoli della forza del giocatore e provando a ridurla”.

“Non era facile la gara di lunedì – ha concluso -, e non parlo solo a livello fisico; quando capitano certe cose la concentrazione rischia di andare a farsi benedire ma così non è stato. Chi ha giocato ha fatto bene, chi è stato chiamato a subentrare, nonostante i problemi, ha risposto bene al cospetto di una squadra che sta dimostrando gran qualità e di riuscire a creare disturbo ad ogni avversario. Gare come quella non possono che farci credere ancora di più nelle nostre possibilità; è uno di quei passi avanti che auspicavamo, forse più pesante rispetto ad altri precedenti. Sono stati bravi i ragazzi, si va avanti sulle convinzioni maturate e pensando di esser sulla giusta strada, pur consapevoli che ancora tutto è da conquistare. Adesso arriva la Fiorentina e siamo pronti a rimetterci in gioco. Il Var a chiamata? Penso che rischieremo di complicare ancora di più le cose. Non ho mai messo in discussione l’operato di chi si occupa di ciò, chiedendo però che venga utilizzato nel modo migliore e più oggettivo possibile. Io posso solo auspicarmi che la gara venga valutata in maniera equa: gli strumenti sono sicuramente a favore di tutti, chiedo solo che vengano usati. Poi non so che ci sia da migliorare, ci sono gli addetti a decidere e mi fido di loro, ma che si faccia perché non è possibile vedere situazioni analoghe valutate in maniera diversa. Deve essere una situazione oggettiva e equa, la barca deve andare pari, perché altrimenti a me dispiace, e va trovato i mezzi per farla andare in equilibrio per tutti”.