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Il presidente Fabrizio Corsi ha parlato questa sera da Casa azzurri ai microfoni di Sky Sport 24. "La classifica al momento non va guardata – ha dichiarato – dobbiamo continuare a lavorare con serenità, pensando a migliorarci: ad oggi mostriamo grandi qualità ma allo stesso tempo anche difetti da eliminare. Squadra tutta nuova? Dopo l'ultima retrocessione (quella della stagione 2007/08) dove mantenemmo gran parte dell'organico della A senza ottenere i risultati sperati, ho voluto fare esattamente il contrario, cambiando completamente l'organico con l'eccezione di pochi elementi e solo qualche giovane di prospettiva". Inevitabile il riferimento al passato della società azzurra e a tutti quelli allenatori che oggi siedono su panchine importanti e che proprio dall'Empoli sono partiti. "Sono felice per loro e tutto ciò mi aiuta nei momenti difficili che ogni tanto purtroppo nel calcio ci sono. Empoli trampolino di lancio? Qui la possibilità di fare bene è data da tanti fattori, dall'ambiente, dai nostri sportivi, dalla città, dalla stampa e da tutte le componenti della società: qui siamo consapevoli che l'allenatore deve lavorare con serenità, sfruttando le proprie potenzialità e cercando di esprimersi nel migliore dei modi. Sarri? Sentire parlar bene del suo Napoli è per me motivo di orgoglio: sogno il meglio per l'Empoli, ma anche per lui e tutto il suo staff e lo vedo sulle panchine più importanti d'Europa. Spalletti? Oltre ad essere un bravo allenatore, ha la grande capacità di scegliere bene i collaboratori e guardando quelli attuali tanti, a partire da Martusciello, li conosciamo bene qui ad Empoli. Più in generale posso dire che Empoli può dare tanto ad un allenatore ma allo stesso tempo non dimentico quello che questi allenatori hanno dato a noi". "Vivarini? – ha concluso il presidente Corsi parlando dell'attuale tecnico azzurro – Ora è molto concentrato sul lavoro, dobbiamo crescere ancora, imparare a difendere meglio di reparto e limare tutti quei difetti che sono emersi. Lavoriamo su tutto questo, sperando di riuscire a prendere meno gol e migliorare i nostri punti deboli".