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A pochi giorni della chiusura della sessione estiva di calciomercato, ha parlato in conferenza stampa il direttore sportivo azzurro Pietro Accardi.

“L’Empoli è andato alla ricerca di un progetto – ha dichiarato -, e il progetto parte dal manico che è Andreazzoli. Non appena ci siamo resi conto che avremo cambiato guida tecnica abbiamo pensato a una squadra più adatta a lui, partendo dall’idea di mantenere il gruppo dello scorso anno, andando a mettere dentro calciatori funzionali per l’allenatore. Sappiamo il tipo di calcio che vuol proporre il mister e siamo andati a ricercare quei giocatori che avessero determinate caratteristiche, pensando di esser riusciti a prenderli. I giovani? Questa è stata da sempre una caratteristica dell’Empoli: questo è un ambiente che sa aspettarli, proteggerli e sostenerli, anche quando sbagliano perché anche questo fa parte della crescita di ognuno di loro. I complimenti? È ancora troppo presto e personalmente non mi piacciono. Sarà il campo a dirci se abbiamo fatto le scelte giuste o meno. Di sicuro vedo in tutti i ragazzi grande voglia di mettersi in discussione, di sognare e migliorarsi. E questi sono aspetti che siamo andati a cercare oltre alle qualità tecniche e che sono per noi altrettanto importanti”.

“Stojanovic? – ha aggiunto Accardi entrando nel dettaglio di nuovi arrivi – Lo seguivamo da tempo, già tre anni avevo provato a portarlo a Empoli: abbiamo fatto una chiacchierato col procuratore e in questa sessione di mercato siamo riusciti a portarlo ad Empoli. Cutrone? È un’idea nata anche in questo caso parlando col procuratore: ho fatto il suo nome e appena il ragazzo ha capito della possibilità di venire ad Empoli ha accettato con grande entusiasmo. Empoli è stata la sua prima scelta e per venire qui si è messo in discussione e ha rinunciato a un suo compenso che gli spettava. E mi piace sottolineare che, seppur in un momento particolare come quello attuale, non è l’unico della rosa ad averlo fatto pur di venire a Empoli. Tonelli? Abbiamo fatto una valutazione strada facendo con l’allenatore e volevamo inserire nel reparto arretrato un calciatore esperto, che conoscesse già l’ambiente e potesse trasferire al gruppo quello che era Empoli. Lorenzo è andato via poco più che bambino, è cresciuto ed è tornato un uomo a tutti gli effetti. E siamo ben contenti di averlo qui perché, come tutti, non vede Empoli come punto di arrivo ma lo vede ancor come punto di partenza. Pinamonti? Se ne sono dette tante su di lui ma la realtà dice che il ragazzo ha dato subito l’ok per venire: in quel momento l’Inter aveva delle esigenze, lo ha tenuto, facendolo arrivare solo alla fine. Scommessa portieri? Partiamo dal fatto che l’Empoli vive di scommesse, ma a noi piacciono. Volevamo due portieri forti a disposizione, poi negli ultimi giorni di mercato Brignoli ha voluto cogliere una nuova opportunità e lo abbiamo accontentato, andando a prendere subito un altro bravo portiere come Ujkani. Ricci e Bajrami? Prima di dare ogni valutazione devono fare 20-25 partite di un certo livello; pensiamo che abbiano un gran potenziale ma è ancor presto. Qualcuno ci ha chiesto informazioni, su loro come su altri, ma in questo momento i due ragazzi sono concentrati in un’annata che per loro e per noi può esser importante”.

“Per tutti – ha concluso il ds Azzurro – è stato un mercato difficile, con due anni di Covid che si fanno ancora sentire, ma che per certi versi personalmente è stato anche molto stimolante. In questa situazione l’Empoli ha comunque investito risorse senza tirarsi indietro, comprando Ismajli, Henderson, Tonelli e andando a completare la rosa secondo le idee iniziali. Tanti ritorni? Diciamo che è stata una coincidenza, noi conoscevamo bene il valore di questi calciatori e nella costruzione della squadra oltre alle qualità tecniche, andavamo, come detto, alla ricerca di calciatori motivati che vedessero Empoli come un’opportunità. E anche nei vari ritorni abbiamo intravisto tutto ciò, con i ragazzi che non vedevano l’ora di mostrarlo anche sul campo. Obiettivi? Lavorare, crescere e migliorare giorno dopo giorno: abbiamo una rosa giovane siamo convinti che abbia ampi margini di miglioramento. Poi col tempo scopriremo il nostro percorso”.