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Sabato l’esordio in azzurro nell’amichevole contro il Real Forte Querceta, ieri la conferenza stampa di presentazione per Federico Di Francesco.

“La trattativa – ha dichiarato – è nata due settimane prima del mio effettivo trasferimento. Avevo parlato col mio procuratore e sentito di questo interessamento, non era uscito niente sui giornali ma sapevo che l’interesse era concreto e sono felice che sia finita bene. Ho parlato col direttore, mi ha detto che cercavano un giocatore con le mie caratteristiche. Sono convinto di essere arrivo in una società sana, che negli anni ha sempre lavorato bene. Arrivo con umiltà e con pazienza, so di essere arrivato in un contesto che funziona e di grandi lavoratori e da parte mia mi sono subito messo a disposizione della squadra, per capirne i meccanismi e inserirmi al meglio. Io tra i più esperti nella massima serie? Ho trovato un gruppo maturo che non ha certo bisogno dei miei consigli. Ho avuto modo di vedere questa squadra, l’esperienza non manca e questo è un gruppo molto responsabile con tutti che hanno già capito cosa è la Serie A. Io stesso mi considero un nuovo giocatore di A, ho fatto un anno in B e sono il primo a dovermi rimettere in gioco con voglia di vedere se questa è la mia categoria”.

“I complimenti del mister – ha aggiunto – mi hanno fatto piacere, sono stato scelto perché cercavano un giocatore con le mie caratteristiche. Questo mi dà modo di farmi vedere e di inserirmi anche se so che dovrò faticare per guadagnarmi il posto. Fa parte del gioco. Cosa mi ha detto mio padre? Ad essere sincero non ho voluto dirgli niente della trattativa perché non volevo influenzasse la mia decisione: ho voluto decidere che la mia testa e quando il procuratore mi ha detto che c’era questa possibilità ho sperato fino all’ultimo che le cose si concretizzassero. Vi assicuro però che era contento, sia perché sono a Empoli sia perché ho avuto modo di ritrovare la serie A che mi mancava. Lui è stato qui sei anni, ha fatto sia settore giovanile che prima squadra. Empoli è uno dei suoi luoghi del cuore, siamo venuti più volte per andare a trovare un grande amico come Nicola Caccia e lo ricorda sempre con grande piacere”.

“La gara di sabato non è assolutamente scontata – ha concluso Di Francesco -; li conosco, l’anno scorso ci ho giocato contro, sono rimasti tanti di loro. L’allenatore ha un’idea di calcio ben precisa, propositiva e concordo con chi diceva che è più difficile preparare questi match rispetto alla sfida con la Juventus. Da parte mia il fatto di essere arrivato nel momento della sosta mi ha dato una settimana in più e mi ha fatto bene per capire cosa vuole il mister, sono a disposizione”.