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Una situazione inimmaginabile, un lavoro da riorganizzare rispettando fedelmente le normative e mettendo al primo posto la sicurezza. Il presidente azzurro Fabrizio Corsi ha parlato questa mattina all’edizione locale de La Nazione facendo il punto della situazione in un momento tutt’altro che facile per l’Italia.

“È una situazione che fino a qualche settimana fa era inimmaginabile – spiega il presidente azzurro Fabrizio Corsi – e forse all’inizio non gli abbiamo dato il giusto peso. In questo momento, però, il calcio passa in secondo piano: quello che ci preme è fare il nostro dovere in relazione alle disposizioni che abbiamo ricevuto. Dobbiamo avere quel giusto senso di responsabilità nei confronti delle tante persone che gravitano intorno alla nostra società e questo è un discorso che coinvolge tutti. Calciatori, staff, dirigenti. Pensiamo anche al settore giovanile e alle famiglie dei ragazzi, stiamo studiando soluzioni per gestire la situazione e dare a tutti il nostro contributo per tamponare questa emergenza».

“Questa cosa ci sta un po’ distogliendo dai risultati della squadra e da tutto ciò che ne consegue – prosegue -, ma stiamo organizzando le settimane di lavoro del gruppo e dello staff tecnico e sanitario tenendo presente le restrizioni che ci sono. Nella gestione del lavoro ci troviamo di fronte ad una specie di pausa come si fa in certi campionati europei d’ inverno. Dovremo cercare di ottimizzare il lavoro affinché ci porti ad avere una squadra pronta alla ripresa del campionato, che ad oggi nessuna sa quando sarà, creando una difficoltà ulteriore. Dobbiamo per adesso concentrarci sulla data del 3 aprile, perché è quella che abbiamo in mano al momento. Dobbiamo focalizzare il lavoro in quel senso, poi vedremo quello che succederà. Fermarsi totalmente? Poteva naturalmente essere una soluzione del momento e noi non potevamo non accettarla, ma visto l’evolversi della situazione non poteva andare avanti”.