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Venerdì 18 maggio 2018, esplode la festa al Castellani. Il tripudio iniziato lo scorso 28 aprile dopo la gara con il Novara arriva al culmine. La premiazione sul campo, la coppa alzata da Capitan Pasqual, la festa con la Maratona e poi in Piazza della Vittoria. È la festa azzurra che impazza per un'impresa straordinaria da parte degli uomini di Andreazzoli che resterà nella storia. Bastano i numeri, che dicono di una squadra imbattuta, di un attacco super, di una striscia di risultati incredibile. Poi c'è l'aspetto estetico, quella sensazione di piacevolezza che lascia l'Empoli quando lo vedi giocare. Un'annata a tratti incredibile, partita lo scorso agosto in un caldo sabato di Terni. Prima un'estate fatta di tantissimi cambiamenti, di un mercato che tra entrate e uscite ha prodotto oltre 30 operazioni e di una squadra completamente nuova affidata dal presidente Corsi e dai direttori Accardi e Butti a Vincenzo Vivarini. Il pari all'esordio, poi quella vittoria casalinga sul Bari che lascia intravedere le enormi potenzialità di questo gruppo e soprattutto testimonia subito un bel feeling con l'ambiente, con gli sportivi azzurri subito vicini alla squadra. Pari a Palermo, successo con l'Ascoli bissato pochi giorni dopo l'affermazione in quel di Parma. Segue la sconfitta a dir poco immeritata con il Cittadella, e quella incredibile di Avellino. Il successo sul Foggia e quella di una settimana dopo a Chiavari portano gli azzurri, per la prima volta, in vetta alla classifica, in due gare dove le emozioni si alternano. Ma se in casa il ritmo resta praticamente costante (vittoria con il Pescara e con il Cesena, pari con lo Spezia), lontano dal Castellani gli azzurri perdono prima a Salerno e poi a Vercelli. Segnate bene questa data, quella dell'11 novembre al Piola, perché ad oggi è l'ultima sconfitta azzurra in questo campionato. L'incredibile scontro diretto con il Frosinone con la pazza rimonta da 0-3 a 3-3 chiudono il mese di novembre, con gli azzurri ormai stabilmente nelle parti alti della classifica. Pari a Novara per iniziare dicembre, a cui fa seguito la vittoria con il Carpi e il pari di Cremona. L'Empoli è terzo ma la società, per citare le parole del dg Butti "siamo convinti che la squadra abbia un potenziale molto alto, che secondo noi non ha espresso in pieno. Per questo abbiamo scelto un allenatore che pensiamo possa far fare il salto di qualità e siamo convinti che questo possa essere Andreazzoli". Via, quindi, Vivarini e dentro l'ex tecnico della Roma. L'esordio col Brescia porta un pareggio, di ben altro spessore la sfida che chiude il 2017 al Curi di Perugia con gli azzurri che si impongono 4-2. Il 2018 inizia con la sfida con la Ternana, al Castellani, con gli azzurri che si impongono 2-1 una settimana più tardi vittoria tanto pesante quanto importante al San Nicola di Bari, con un perentorio 4-0 che non lascia repliche. Il mercato giunge al termine e il ds Accardi è bravissimo ad inserire nella rosa quei giusti tasselli perché nasca una vera e propria corazzata. Il 2 febbraio al Castellani il Palermo è schiantato 4-0, due settimane più tardi (nel mezzo la vittoria di Ascoli) la stessa sorte tocca al Parma. A Cittadella il primo pareggio della gestione Andreazzoli, con l'Empoli che oltre che bello si scopre anche tosto e maturo, riuscendo a riprendere in pieno recupero la gara. Segue il pari beffa con l'Avellino, con il gol irpino in pieno recupero, prima di tornare a vincere in casa contro la Virtus Entella. La corsa azzurra è partita, la machina viaggia a pieni giri e marce altissime: vittoria sul Venezia, successo a Pescara, sulla Salernitana e nel recupero di Foggia, con una serie di vittorie che segnano in maniera inequivocabile la classifica. Il pari di Spezia interrompe la serie di vittorie ma non quella di risultati positivi e fa da preludio al successo casalingo sulla Pro Vercelli. L'ultimo tassello con la vittoria di Frosinone (con un nuovo poker…) a certificare ancor di più la forza di questa squadra. Poi , il pari con il Novara, il punto che fa esplodere la festa e dà la mtematica certezza del ritorno in A! Ma non è finita il campionato va onorato e chiuso da imbattuti: pari a Carpi, stesso risultato con la Cremonese e chiusura con il botto, con le vittorie su Brescia e Perugia. E poi la festa, per celebrare al meglio la A grazie ragazzi, grazie cAmpioni!